martedì 8 aprile 2008

Una colonna sonora azzeccata: Juno

Il successo di Juno è lo specchio della sua fortunata colonna sonora. È questa il vero architrave del film, con canzoni che vanno dall’allegra e spensierata All I want is you di Barry Louis Polisar, fino all’antifolk orecchiabile di Anyone Else but You dei The Moldy Peaches, cantata in un duetto finale dagli stessi protagonisti del film. Nel mezzo sono molte le canzoni azzeccate, che hanno spinto questa colonna sonora ai primi posti nella classifica americana, fra cui quelle di Kimya Dawson (con il suo folk americano e ben quattro occorrenze) e di altri grandi nomi, come Sonic Youth (in una delle loro canzoni più melodiche, Superstar) o Velvet Undergraund (che danno quel tocco di ricercato e sofisticato con I'm Sticking With You). Ma fra tutte, la canzone che preferisco, e che mi sembra risponda meglio al senso del film, è Expectation dei Belle & Sebastian, gruppo che durante i primi anni novanta si rifiutava di inseguire la strada del rumore e del nichilismo intrapresa dal “fenomeno grundge”, per raccontare con un rock melodico e raffinato storie e miserie di ordinaria eccezionalità. Gli ultimi versi di Expectation ben si adattano al carattere di Juno, la giovane protagonista del film, che da sola avanza nella direzione contraria rispetto ai suoi compagni di scuola:[Continua...]
At the interval you lock yourself away inside a room
Heed of English gets you, asks you, "What the Hell do you think you're doing?"
"Do you think you're better then the other kids? Well get outside."
You've got permission, but you've got to make the bastard think he's right

All’intervallo ti chiudi in una stanza
L’insegnate di inglese ti becca e ti chiede: “Che diavolo pensi di fare?”
“Ti credi meglio degli altri ragazzi? Vieni fuori”
Tu hai il permesso, ma devi far credere al bastardo che abbia ragione.

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